giovedì 16 ottobre 2008

Documenti per cittadinanza italiana - In romeno

Cetăţenia italiană-documente necesare


Conform articolului 9 din Legea n. 91 din data de 5 februarie 1992 , cetăţenia italiană poate fi acordată:



  • cetăţenilor străini din ţări care aparţin UE (deci şi cetăţenilor români) care au rezidenţa legală în Italia de cel puţin 4 ani

  • cetăţenilor străini care nu aparţin uni stat UE care au rezidenţa legală în Italia de cel puţin 10 ani


  • apatrizilor şi refugiaţilor politici care au rezidenţa legală în Italia de cel puţin 5 ani

  • cetăţenilor străini al cărui tată sau a cărui mamă sau al cărui ascendent direct de până la al doilea grad au fost cetăţeni de la naştere, sau care s-a născut pe teritoriul Italiei şi care, în ambele cazuri, au rezidenţa legală de cel puţin trei ani

  • cetăţenilor străini, chiar şi majori, care au fost adoptaţi de cetăţeni italieni şi care au reşedinţă legală în Italia de cel puţin 5 ani după ce a fost adoptat


  • cetăţenilor străini care au prestat serviciu, chiar şi în străinătate, în slujba statului italian, timp de cel puţin 5 ani


Documentele necesare pentru obţinerea cetăţeniei italiene:


1. Certificatul de naştere (tip nou) care trebuie legalizat cu timbrul 'Apostila - convenţia de la Haga' la Prefectura judeţului de reşedinţă (acolo unde aţi avut ultima reşedinţă în România).



2. Fotocopia certificatului de naştere legalizată de către un notar român


3. Fotocopia legalizată de către notar trebuie apoi supralegalizată cu Timbrul Apostila de la Tribunalul Suprem din judeţul de reşedinţă.


În cazul în care aveţi certificatul de naştere (tip nou) legalizat cu timbrul 'Apostila - convenţia de la Haga' la Prefectura judeţului de reşedinţă (acolo unde aţi avut ultima reşedinţă în România), puteţi face traducerea legalizată la Tribunalul din Torino sau la Consulatul General al României din Torino.



Procedând în acest mod, originalul certificatului de naştere va rămâne în posesia dumneavoastră, iar în dosarul ce va fi depus în Prefectură va conţine fotocopia legalizată.


4. Ultimele 3 declaraţii de venituri (CUD, Unico, 730 ....)


5. Reşedinţele avute în ultimii 4 ani, cu specificarea datelor exacte (ziua, luna) - poate fi făcută o declaraţie pe proprie răspundere (autocertificazione) sau poate fi solicitat la biroul de Evidenţă a Populaţiei un Certificato di residenza storico.


6. Permisul de şedere expirat sau atestatul de şedere.



Pentru formularele Model A - cererea de cetăţenie pentru cei căsătoriţi cu cetăţeni/e italieni/e (Concessione della cittadinanza italiana a cittadini stranieri coniugati con italiani) - sunt necesare documentele specificate la punctele 1, 2, 3 şi 6.


Pentru formularele Model B - cererea pentru cetăţenii care au mai mult de 4 ani de reşedinţă( concessione della cittadinanza italiana a cittadini stranieri residenti in Italia) sunt necesare documentele specificate la punctele 1, 2, 3, 4, 5, 6.


La cerere se va adăuga un timbru fiscal (marca da bollo) în valoare de 14.62 Euro.



Fonte: www.comune.torino.it/ro

lunedì 13 ottobre 2008

L’inno Nazionale della Romania



“Risvegliati, romeno, dal sonno della morte,
Al quale ti hanno sprofondato i barbari tiranni!
Ora o mai più ritaglia il tuo destino
al quale dovranno inchinarsi anche i tuoi crudeli nemici!

Ora o mai più diamo prova al mondo
Che in queste mani ancora scorre il sangue dei Romani,
E che nei nostri petti conserviamo con orgoglio un nome
Trionfatore in battaglia, il nome di Traiano!

Guardate, grandiose ombre, Mihai, Ştefan, Corvine
La nazione romena, i vostri discendenti
Con le braccia armate, col vostro fuoco nelle vene
Vita in libertà, oppure morte, gridano tutti.

Preti con la croce davanti! poiché l’esercito è cristiano
Il motto è libertà e santo il suo scopo Meglio morire in lotta, con gloria piena
Che restare schiavi nella nostra antica terra.”

Romeni: libera circolazione dei cittadini comunitari in Italia

Segnaliamo il “vademecum” relativo alle normative che regolano l’ingresso e la regolamentazione sulla libera circolazione dei cittadini comunitari in Italia :

vademecum cittadini comunitari

A cura dell’avv. Giulia Perin - Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione

mercoledì 8 ottobre 2008

Validità patente romena

Dal 1° gennaio 2007 il cittadino comunitario rumeno può guidare in Italia senza limiti di tempo e senza alcun rischio di sanzioni con la patente di guida rilasciata dallo Stato di appartenenza. Al riguardo, la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 31 del 29.05.1999, richiamando la Direttiva 91/439/CEE, specifica che i cittadini comunitari che siano residenti in Italia da oltre 1 anno non hanno alcun obbligo di far riconoscere o convertire la propria patente nazionale.

martedì 7 ottobre 2008

Norme di espulsione cittadini comunitari

Decreto legislativo 28 febbraio 2008, n.32

L'Italia inasprisce ulteriormente le normative relative all'espulsione dei cittadini comunitari.

Quattro i punti fondamentali :

  • dichiarazione di presenza, da trasmettere alle autorità di polizia, nel momento in cui giunge in Italia. In mancanza di questa comunicazione, si supporrà che il soggiorno dura da oltre tre mesi. Chi avrà i requisiti dovrà essere iscritto presso l'anagrafe del comune di residenza. In caso contrario è obbligato a lasciare il territorio italiano.

  • espulsione per motivi legati alla sicurezza dello stato, motivi imperativi di pubblica sicurezza, altri motivi di ordine pubblico o di pubblica sicureza.

  • allontanamento dei comunitari a cui vengono a mancare i requisiti per rimanere in Italia. Un esempio fra tutti, la mancanza di lavoro. Il prefetto consegna al comunitario, un foglio di via che lo obbliga a lasciare il paese entro un mese dalla notifica. Giunto in patria dovrà presentarsi presso il Consolato italiano.

  • segnalazione di allontanamento anche dagli enti locali. Piu' precisamente si terrà conto delle "segnalazioni motivate dal sindaco del luogo di residenza o di dimora del destinatario del provvedimento".


Scarica il decreto legislativo 28 febbraio 2008, n32

Legalizzazione dei documenti con Apostille

Trascrizione di matrimonio, trascrizioni di nascita, atti notarili, deleghe e molto altro ancora puo' essere fatto senza recarsi presso le rappresentanze consolari romene o italiane.

La legalizzazione
E' una dichiarazione attestante l'autenticità e la qualifica di chi ha sottoscritto un documento.
Ad esempio, che il certificato di nascita rilasciato dal comune ( italiano o romeno ) è autentico e l'impiegato che lo ha firmato riveste la funzione di pubblico ufficiale.
Sono abilitati alla legalizzazione, enti governativi specifici.

Normativa internazionale per la legalizzazione di un documento
Con la Convenzione Internazionale dell'Aia del 5 ottobre 1961, gli stati firmatari (ratificata dall'Italia il 13 dicembre 1977 e dalla Romania il 7 giugno 2000) sostituirono la legalizzazione dell' ambasciata o consolato, con l'Apostille.
La Convenzione considera "Apostillabili" i seguenti atti pubblici :

Concessione cittadinanza italiana per comunitari

Di seguito, tutte le modalità per acquisire la cittadinanza italiana:
concessione cittadinanza

Evidenziamo che per i cittadini comunitari, la cittadinanza viene rilasciata se il comunitario risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio italiano

Cittadinanza per minori nati in italia da genitori stranieri

Acquisizione cittadinanza per minori nati in italia da genitori stranieri al compimento del diciottesimo anno: facilitazioni.

Il Ministero dell'Interno, con circolare n. 22 del 7 novembre 2007, rende più flessibile l'interpretazione dell'art. 2 della legge 91/1992 (acquisizione cittadinanza italiana), che prevede che "Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino italiano se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data".
I giovani stranieri nati in Italia fino all'emanazione della circolare ministeriale sopra citata, dovevano quindi dimostrare di aver posseduto per diciotto anni consecutivi un regolare permesso di soggiorno e l'iscrizione anagrafica presso il comune di residenza.... leggi tutto

Cos'è lo spazio Schengen

Accordo di Schengen. Approfondimento

L'accordo di Schengen è stato l'atto fondamentale per mirare alla graduale abolizione dei controlli sulle frontiere comuni firmato nel 1985 da cinque stati membri dell'Unione Europea (Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi).
La Convenzione di Schengen, firmata nel 1990, è l'atto di applicazione dell'accordo del 1985 e stabilisce l'abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati che vi hanno aderito.
Tale Convenzione è entrata in vigore nel 1995 ed è stata integrata nel quadro dell'Unione Europea con l'entrata in vigore del trattato di Amsterdam nel maggio 1999.

L'Acquis DI Schengen

È l'insieme delle norme adottate dal gruppo intergovernativo di Schengen e che comprende: la convenzione entrata in vigore nel 1995 e l'accordo del 1985, i protocolli di adesione di Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Austria, Danimarca, Finlandia e Svezia, le decisioni e le dichiarazioni adottate dagli organismi di Schengen.
Talune di queste disposizioni sono state sostituite e modificate nel tempo anche con strumenti legislativi di diritto comunitario.... leggi tutto

Indennità di disoccupazione

Se ne ha diritto in caso di licenziamento (voluto dal datore di lavoro)
- l'indennità viene corrisposta per un massimo di 180 giorni (sei mesi);

- può essere prolungata a 270 giorni (nove mesi) se, al momento dell'interruzione del rapporto di lavoro, il lavoratore ha un'età pari o superiore a 50 anni. ... leggi tutto

Condizione di uguaglianza in caso di malattia

Nel caso un/una cittadino/a comunitario/a che lavori in Italia si ammali nel proprio paese di origine, non ha l'obbligo di tradurre in lingua italiana il certificato medico, documento in base al quale l'I.N.P.S deve corrispondere l'indennità economica.
La precisazione arriva dall'I.N.P.S con messaggio n. 28978/2007. La parità di trattamento si applica a tutte le condizioni di lavoro e di impiego: in conseguenza di tale assunto i lavoratori comunitari sono considerati alla stregua dei lavoratori nazionali.... leggi tutto

Nuove regole per l'assunzione per colf e badanti

Dall'11 gennaio 2008 la comunicazione di assunzione per colf e badanti va presentata dai datori di lavoro domestico ai Centri per l'Impiego (non più all'Inps).
Il datore di lavoro deve inviare il modello unificato LAV al Centro per l'impiego di riferimento.... leggi tutto

Iter burocratico per sposarsi in Romania

Nonostante i due paesi facciano parte dell'Unione Europea, sposarsi in uno dei due paesi risulta ancora abbastanza problematico.
Un appello ai relativi Ministri dell'Estero, affinchè firmino delle convenzioni che snelliscano l'iter burocratico.

Celebrazione matrimonio fra italiani e romeni, presso le autorità romene

Procedure da seguire:

Il cittadino italiano, ovvero lo straniero ufficialmente residente in Italia, anche se contrae matrimonio all'estero secondo la legislazione locale e' tenuto a richiedere le pubblicazioni matrimoniali ai sensi degli artt. 93, 94, 96, 98 e 116 codice civile.

Gli interessati dovranno quindi richiedere, tramite la Cancelleria Consolare dell'Ambasciata d'Italia in Bucarest, le pubblicazioni di matrimonio all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune o della Circoscrizione consolare di residenza del cittadino italiano e del Comune di residenza del cittadino straniero, se residente in Italia.

La richiesta di pubblicazione deve essere fatta da entrambi gli interessati o da persona che ne ha ricevuto procura speciale ( da redigere con firma autenticata o accompagnata da copia di documento di identita' firmato, in corso di validita'), secondo quanto previsto dall'art.96 del Codice Civile.

La pubblicazione di matrimonio dovra' essere affissa per almeno otto giorni consecutivi nell'Albo dello Stato Civile dei Comuni o dei Consolati italiani interessati.

A seguito della trasmissione del certificato di avvenute pubblicazioni, da parte del Comune o del Consolato italiani di residenza, il Servizio Consolare di questa Ambasciata rilascerà una Dichiarazione, da presentare alle Autorità romene, dalla quale risulta che, secondo quanto stabilito dalla legge italiana, non esistono ostacoli alla celebrazione del matrimonio

La richiesta di pubblicazione può essere inviata via fax al Comune o al Consolato italiani. Gli interessati sono pregati, quindi, di fornire a questa Cancelleria Consolare il numero di fax, completo di prefisso, degli uffici cui vanno trasmesse le richieste di pubblicazione.

La pubblicazione di matrimonio comporta una imposta di bollo di Lit. 20.000 per ogni affissione richiesta, imposta che potra' essere corrisposta presso questa Ambasciata anche per gli eventuali altri Comuni o Consolati interessati.

Legalizzazione dei titoli di studio rilasciati dalla Romania

Come si legalizzano i documenti di studio?
a) Gli originali di tutti i documenti di studio (diplomi, pagelle scolastiche, supplementi al diploma, programmi analitici, ecc) devono essere preventivamente vistati dalle autorità scolastiche competenti per ogni Paese di provenienza del documento di studio

  • Romania: Ispettorato scolastico territoriale (per i documenti di studi ginnasiali, liceali e postliceali), oppure dal Ministero dell'Educazione, della Ricerca e della Gioventù della Romania - Centro Nazionale per il Riconoscimento ed Equipollenza dei Diplomi di Bucarest (per i documenti di studi universitari e postuniversitari)

  • Rep. Moldova: Ministero dell'Educazione e della Gioventù della Rep.Moldova di Chisinau


e successivamente legalizzati con Apostille (Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961) dall'autorità competente per ogni Paese:

  • Romania: Prefettura territoriale competente (secondo la sede dell'autorità scolastica che ha precedentemente vistato il documento)

  • Rep. Moldova: Ministero della Giustizia della Rep.Moldova di Chisinau



Attenzione: Solo dopo aver legalizzato con Apostille tutti gli originali dei documenti di studio si puo' passare alla fase successiva e cioè eseguire le copie conformi all'originale e le traduzioni in italiano per ogni documento di studio.
b) Le copie conformi all'originale dei documenti di studio (diplomi, pagelle scolastiche, supplementi al diploma, programmi analitici, ecc) sono eseguite da Notaio Pubblico romeno/moldavo e successivamente legalizzate con Apostille (Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961) dall'autorità competente per ogni Paese:

  • Romania: Tribunale territoriale competente (secondo la sede del Notaio Pubblico)

  • Rep. Moldova: Ministero della Giustizia della Rep.Moldova di Chisinau


c) Le traduzioni in lingua italiana dei documenti di studio (diplomi, pagelle scolastiche, supplementi al diploma, programmi analitici, ecc) sono eseguite da un traduttore ufficiale romeno/moldavo, legalizzate dal Notaio Pubblico romeno/moldavo e successivamente legalizzate con Apostille (Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961) dall'autorità competente per ogni Paese:

  • Romania: Tribunale territoriale competente (secondo la sede del Notaio Pubblico)

  • Rep. Moldova: Ministero della Giustizia della Rep.Moldova di Chisinau


ATTENZIONE: Le Apostille non scadono !

Fonte Ambasciata d'Italia a Bucarest

Riferimento in lingua romena:
Cum se legalizează documentele de studii?

Unicità dei certificati rilasciati dalla Romania

Unicità dei certificati rilasciati dalla Romania

Questo articolo è indirizzato a tutti gli uffici comunali italiani che richiedono ai cittadini romeni i certificati rilasciati dal loro paese.

I comuni romeni rilasciano ai propri cittadini un unico certificato di nascita, un unico certificato di matrimonio da conservare con sè, previa denuncia alle autorità romene nel caso di smarrimento o furto . ( " l'unicità " del documento è paragonabile ad esempio, alla nostra carta d'identità... diamo una copia e non l'originale)

Potranno consegnare, agli enti che ne facessero richiesta, solo delle copie autenticate.

L'iter di autenticazione e legalizzazione, in Romania, è il seguente:

  • apostille sul certificato originale da parte della Prefettura

  • la traduzione deve essere fatta da un traduttore autorizzato, ed un notaio dovrà autenticare la fotocopia del certificato apostillato e la firma del traduttore. Il tutto da far legalizzare presso il ministero di giustizia.

Trascrizione di matrimonio in Romania

Per la trascrizione dell'atto di matrimonio in Romania, sono necessari i seguenti documenti :

  1. estratto di nascita del cittadino italiano

  2. certificato di nascita del cittadino romeno

  3. estratto di matrimonio

  4. documento di riconoscimento dei rispettivi coniugi


I certificati ai punti 1 e 3, devono essere redatti su modello internazionale ed apostillati dalla Prefettura di appartenenza.

In Romania, devono essere tradotti e legalizzati.

Tempi di trascrizione, circa tre mesi.

IMPORTANTE
La moglie acquisisce il cognome del marito, con tutte le conseguenze che ne comporta ( mi riferisco ai documenti come passaporto, eventuale patente ecc ).
Quindi, quando ci si reca al consolato romeno o al comune in Romania, specificate che il cognome della propria moglie non cambia (per chi lo desiderasse).

Trascrizione di nascita in Romania

Trascrizione di nascita negli atti civili rumeni.

Oltre alla trascrizione per via consolare, che risulta molto piu' costosa, è possibile farla inviando tutti i documenti sotto elencati ad un famigliare in Romania.
Tramite delega, il famigliare si recherà in presso l'anagrafe del comune di vostra appartenenza.

Servono:

  1. certificato di nascita modello plurilingue rilasciato dall' anagrafe del comune italiano, su cui bisogna applicare l'apostille dalla Prefettura.

  2. copia dei documenti d'identità dei genitori

  3. copia certificati di nascita genitori (estratto di nascita in modello plurilingue per il coniuge italiano)

  4. copia certificato di matrimonio ( precedentemente trascritto in Romania)


La procedura in Romania dura circa 6-8 mesi.

Dopo il rilascio del certificato di nascita rumeno si richiede il passaporto per la bimba/o, oppure l'inserimento della bimba/o sui passaporti dei genitori.

Aborto e donne comunitarie

l Ministero della Salute, con una nota del 19 febbraio 2008 (1) ha finalmente messo fine ad una grave situazione di illegittimita', specificando con chiarezza che l'interruzione volontaria di gravidanza rientra fra le prestazioni mediche essenziali e urgenti e che deve essere garantita anche a chi non possa permettersi di pagare la prestazione. Il problema e' nato piu' di un anno fa da una direttiva dello stesso Ministero (2) che, all'indomani dell'ingresso nell'Unione Europea di Bulgaria e Romania, negava -illegittimamente- il diritto alla interruzione volontaria di gravidanza gratuita alle cittadine neocomunitarie non iscritte al Servizio Sanitario Nazionale, o non in possesso della specifica certificazione comunitaria, cosiddetta "Team". I cittadini comunitari, infatti, hanno un particolare regime per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (3) e dunque usufruire delle relative prestazioni. Chi non abbia i requisiti per l'iscrizione ha comunque diritto alle prestazioni sanitarie gravi e indifferibili. Ma fra queste prestazioni era stata esclusa l'interruzione di gravidanza, a meno che non fosse ritenuta "medicalmente necessaria".
La gravidanza veniva dunque tutelata -e le necessarie prestazioni sanitarie fornite a titolo gratuito- solo se la donna decideva di portarla a termine. In caso contrario, avrebbe dovuto pagare, nella maggior parte dei casi, somme che non possedeva. Un inquietante incitamento agli aborti clandestini.... leggi tutto

Scarica la circolare 19 febbraio 2008

Fonte: www.aduc.it